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A New York anche Chrysler Building avrà il suo osservatorio

Anche il Chrysler Building avrà il suo osservatorio. Il grattacielo in art deco nei pressi di Grand Central, considerato uno dei maggiori simboli di New York, nonché scenario per film come Armageddon, Godzilla, I fantastici 4, si unisce così alla lista degli edifici dal cui tetto è possibile ammirare il panorama della Grande Mela. Il progetto è stato approvato dalla Landmarks Preservation Commission visto che dal 1976 il Chrysler è un National Historic Landmark (monumento storico nazionale) e richiederà l’installazione di vetrate protettive lungo il 61/o piano.
    Secondo la nuova proprietà, le società immobiliari RFR Holding e Signa Holding, lo scopo è quello di riportare il grattacielo alla sua vecchia gloria. “Vedo l’edificio come una Bella Addormentata – ha dichiarato Any Rosen, della RFR Holding – ha bisogno di essere svegliato e rivitalizzato”. Il piano di cosiddetta rivitalizzazione in parte prende ispirazione dal famoso Cloud Club, l’esclusivo ristorante e piano-bar a ingresso selezionato aperto nel 1930 con sede ai piani 66, 67 e 68. Il club fu aperto quando il Chrysler aveva il primato dell’altezza a New York e serviva anche da speakeasy durante gli anni del proibizionismo. Fu chiuso nel 1979. Quella stessa esperienza di esclusività vuole essere ricreata con una serie di ristoranti ai piani 61 e 62.
    Definito nel 2005 il ‘più bel grattacielo di New York’, il Chrysler può vantare nel suo passato di avere avuto un osservatorio-planetario al 71/o. Non a caso fu chiamato The Celestial tuttavia fu chiuso nel 1945. Inaugurato nel 1930 per per ospitare la sede della casa automobilistica Chrysler, con i suoi 319 metri di altezza e 77 piani è stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1929 e il 1931, quando venne superato dall’Empire State Building. Dall’esterno il colpo d’occhio e la cima costituita dalla caratteristica cuspide metallica di 38 metri di altezza realizzata con uno speciale acciaio inossidabile. E’ scandita da sette archi ellittici sovrapposti in cui, su ciascun prospetto, si aprono 30 finestre triangolari smerlate disposte a raggiera.
    Caratteristiche anche le decorazioni spesso ricche di allegorie volute dallo stesso Mr Chrysler, alcune di esse riproducono i tappi alati dei radiatori dei modelli Chrysler del 1929 o il fregio raffigurante ruote di automobili stilizzate con enormi perni argentati a imitazione dei coprimozzo e griglie d’aerazione esterne analoghe alle prese d’aria laterali delle automobili. Al piano dove è previsto l’osservatorio ci sono invece otto doccioni zoomorfi in acciaio che raffigurano delle aquile stilizzate, simbolo dell’America, ma anche stemma del modello Chrysler più lussuoso dell’epoca, la Chrysler Imperial.
    A differenza dell’Empire State Building, che ospita da sempre soltanto uffici, attività commerciali, il Chrysler Building ospita sia uffici che alcune esclusive unità immobiliari residenziali, tra cui il grande appartamento di rappresentanza di Walter P. Chrysler che originariamente occupava gran parte dei piani 69 e 70.

Fonte: Ansa

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