Suburra 3, il trailer, la locandina, le curiosità e la data di uscita
L’atto finale di Suburra è fissato per il 30 ottobre con le sei puntate della terza stagione. Lanciata nel 2017 con l’obiettivo di raccontare quel mondo di mezzo che si sviluppa tra Chiesta, Stato e Crimine affronta l’inevitabile conclusione con un colpo di scena distante anche dall’omonimo film.
Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e all’acquisizione dei terreni di Ostia per la costruzione di un porto e la seconda stagione era incentrata sulla competizione per il potere politico sulla città con l’elezione di un nuovo sindaco, l’epilogo avrà come unico palcoscenico le strade di Roma, dove prenderanno vita nuove e inaspettate alleanze in una battaglia ricca di colpi di scena per determinare chi alla fine siederà sul trono di Roma. Netflix ha reso noto il trailer, la locandina e la data di messa a disposizione della serie ambientata a Roma.
Suburra 3, il trailer
Suburra 3 anticipazioni
Dopo il tragico suicidio di Lele, incapace di convivere con il senso di colpa generato dai crimini commessi, e l’inaspettato risveglio dal coma di Manfredi, capo del clan Anacleti, gli equilibri di potere tra tutti i personaggi nati durante la seconda stagione sono di nuovo messi in discussione.
La terza stagione si sposta tra le strade e i vicoli di Roma e provincia per raccontare ancora più da vicino il mondo del Crimine. Con l’elezione del nuovo sindaco di Roma e l’ascesa in Campidoglio di Cinaglia, la Suburra si mette di nuovo in moto. Il mondo “di sopra” e quello “di sotto” dovranno venire a patti per spartirsi il più grande affare del nuovo millennio: il Giubileo. Aureliano e Spadino sono pronti a sfidare di nuovo Samurai e reclamare il trono della Città Eterna perché Roma “non si governa con le carte e nemmeno con le pistole, ma con il potere”.
Di cosa parla Suburra 3
Ma di cosa tratta esattamente la terza stagione di Suburra? Risponde Gina Gardini, showrunner e produttrice Cattleya: “Mentre il tema generale dell’intera serie è il potere – chi ce l’ha, chi lo vuole, chi ne ha bisogno – e soprattutto al prezzo che ogni personaggio deve pagare per ottenerlo, questa stagione è totalmente incentrata su come riuscire a mantenerlo. Questa è la stagione della consapevolezza.
Ogni personaggio è costretto a prendere coscienza della propria debolezza e del fatto che mantenere il potere è molto più difficile che ottenerlo. È la comprensione del fatto che i loro appetiti e la loro ambizione superano di gran lunga quello di cui sono capaci e, per alcuni, che la loro vera natura è più terribile e spaventosa di quello che avrebbero mai immaginato”.
Suburra 3, il cast e la locandina
La regia di questa terza stagione è di Arnaldo Catinari, lo story editing di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, la sceneggiatura di Ezio Abbate, Fabrizio Bettelli, Andrea Nobile, Camilla Buizza e Marco Sani.
Tornano i protagonisti delle prime due stagioni: Aureliano (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara), Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), Samurai (Francesco Acquaroli), Manfredi Anacleti (Adamo Dionisi), Sara Monaschi (Claudia Gerini), Angelica (Carlotta Antonelli), Nadia (Federica Sabatini), Alice Cinaglia (Rosa Diletta Rossi), Adelaide Anacleti (Paola Sotgiu), Cardinale Fiorenzo Nascari (Alberto Cracco) e Adriano (Jacopo Venturiero).
Suburra 3, le curiosità
Le riprese del capitolo finale della serie targata Netflix sono durate 3 mesi investendo 60 location diverse dai luoghi più iconici di Roma alle periferie o al litorale romano.
I luoghi che hanno ospitato il set: Palazzo Patrizi, Piazza del Campidoglio, il Colosseo, Via della Conciliazione, Via Giulia e il Colosseo Quadrato, ma anche Fiumicino, il Porto Turistico di Roma e le spiagge di Ostia e Fregene.
Le comparse hanno superato le 1800 unità, i veicoli coinvolti sono stati più di 400 e la troupe era in media composta da 120 persone; le presenze degli stunt, compreso il loro coordinatore, sono state oltre 250.
In questa stagione sono presenti alcune scene che raccontano l’infanzia dei protagonisti: Rocco Angelucci ha interpretato un giovane Samurai, Alessandro Sposi debutta in Suburra nei panni di Amedeo Cinaglia da ragazzo, Nicholas Salvatori è Spadino mentre Antonio Orlando veste i panni di Manfredi a vent’anni.
Nell’episodio 3 di questa stagione Adamo Dionisi canta “La ballata di Manfredi”. Il brano è stato scritto per l’occasione da suo figlio Cristiano Dionisi insieme a Vanessa Cremaschi.
Le musiche della terza stagione portano il nome di Piotta, il cui nuovo album Suburra – Final Season uscirà su tutte le piattaforme digitali lo stesso giorno della serie, il 30 ottobre. Dieci nuove tracce inedite, comprensive di due strumentali e un remix. In pratica un brano per ogni puntata, ciascuno dedicato a uno dei personaggi, da Aureliano a Spadino, da Cinaglia a Samurai, da Angelica e Nadia a Manfredi. Ballad che celebrano Roma, suite electro che sottolineano la drammaticità delle storie ispirate alla cronaca contemporanea, episodi latin rincorrono un rap che si affaccia su strofe e ritornelli cantati, tappeti di archi e arpeggi di pianoforte e chitarre. Tra i brani più significativi, Cuore Nero – Samurai, Fiore dell’infame – Angelica & Nadia e La Giostra – Anacleti’s groove.
Fonte: Tvzap