Favolacce, quanta rabbia dietro l’ignoranza
(di Francesco Gallo) (ANSA) – ROMA, 02 MAG – Per i fratelli D’Innocenzo con ‘La terra dell’abbondanza’ si chiude la verginità felice dell’esordio, mentre con ‘Favolacce’, loro secondo film, si va oltre in una favola nera che mostra tutta la rabbia che c’è dietro l’angolo, li dove vive l’ignoranza. Già in concorso a Berlino (dove ha vinto l’Orso per la miglior sceneggiatura) e dall’11 maggio sulle piattaforme streaming di Sky Primafila premiere, TimVision, Chili, Google Play, Infinity, CG Digital e Rakuten Tv, il film mostra in poco meno di due ore una poliedrica esibizione di stili e generi, da Wes Anderson a David Lynch, da Gus Van Sant ad Antonioni fino a Caligari, il tutto shakerato a dovere. “Cos’è il nostro film? Un ‘American Beauty’ senza ‘American’ e senza beauty. Così lo abbiamo presentato ai produttori per far capire cos’era il nostro progetto” dicono i fratelli Fabio e Damiano. E di fatto con ‘Favolacce’ al di là dello stile eclettico e citazionista, i due registi hanno saputo raccontare perfettamente qualcosa di molto vicino, ovvero quell’ambiente dove si generano improvvise tragedie oggetto di cronaca nera e frutto di una povertà più culturale che economica. (ANSA).