Flashmob#Datecivoce, migliaia di selfie per parità di genere
(ANSA) – ROMA, 02 MAG – Ondata di adesioni al flashmob #DateciVoce arrivate da personalità del mondo della politica, della cultura ed economia, da Emma Bonino, al suo primo selfie, a Carlo Calenda, da Laura Boldrini a Valeria Fedeli, per chiedere di riequilibrare la presenza di genere a partire dalla Fase 2. “Sono migliaia le persone, uomini e donne che, ad ogni livello e di diversa provenienza, stanno partecipando al flashmob per esigere il rispetto degli articoli 3 e 51 della Costituzione della Repubblica Italiana e per il diritto delle donne a essere rappresentate” sottolineano le promotrici di #DateciVoce che alle 11 del 2 maggio era in seconda posizione nelle tendenze di Twitter.
“Ci aspettiamo dal presidente del Consiglio, che si è definito ‘Avvocato del popolo’, il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione, nonché in diverse leggi, tra cui la Legge 120/11 detta Golfo-Mosca. Noi non ci fermeremo se non a risultato ottenuto” affermano le promotrici.
Per aderire si invia un selfie con una mascherina con scritto “Dateci voce” (anche a mano) e si posta la propria foto su Twitter, Facebook e Instagram, taggando o menzionando i canali “Dateci Voce”. Lo stanno facendo in tantissimi e tantissime e il segnale è chiaro: “l’Italia non vuole una politica monogenere” dicono. Tra le prime firmatarie e promotrici l’economista Azzurra Rinaldi, economista.
Dateci Voce chiede “che vengano valorizzate le differenze attraverso l’applicazione delle leggi sulla parità di genere in tutti i luoghi decisionali del Paese e in particolare nelle commissioni ‘task force'”.
Ad oggi l’adesione è di 107 tra associazioni e organizzazioni firmatarie, migliaia di cittadini e cittadine e nomi illustri di politica, cultura, imprese e sport. Tra questi: Carlo Robiglio, Enrico Cereda, Mario Mantovani, Anna Maria Tarantola, Piero Chiambretti, Michela Marzano, Josefa Idem, Francesca Faedi, Tosca, Susanna Camusso, Francesca Cavallo. (ANSA).