Sister Act: trailer, trama e cast sul film della suora cult Whoopi Goldberg
Non è certo una prima visione ma è sempre un piacere rivederlo. Parliamo di Sister Act – Una svitata in abito da suora, film cult del 1992 con Whoopi Goldberg, Harvey Keitel, Maggie Smith, Kathy Najimy che va in onda mercoledì 13 maggio alle 21.20 su Rai 2 prendendo il posto delle repliche de La compagnia del cigno.
Sister Act – Una svitata in abito da suora, trailer
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Sister Act – Una svitata in abito da suora, trama
Deloris Van Cartier (Whoopy Goldberg) è un’esuberante cantante che si esibisce in un casinò di Reno, in Nevada ed è l’amante del proprietraio, Vince LaRocca (Harvey Keitel), con il quale lei litiga puntualmente perché l’uomo, sposato, rifiuta di divorziare, senza sapere che Vince è anche un pericoloso boss criminale, impegnato in ogni sorta di attività illegale. Una sera, dopo l’ennesimo litigio, Deloris e Vince si lasciano in malo modo. Vince, per farsi perdonare, le regala un visone della moglie; Deloris, offesa da questo gesto superficiale, va nel suo ufficio per restituirglielo e scaricarlo definitivamente, ma finisce con l’assistere involontariamente all’esecuzione dell’autista di Vince, colpevole di aver fatto una soffiata alla polizia il giorno prima. Deloris si dà alla fuga; Vince le sguinzaglia dietro i suoi due tirapiedi, Willy e Joey, ma Deloris riesce a salvarsi e a raggiungere la stazione di polizia.
Il tenente Eddie Souther mette al corrente Deloris delle attività criminali di Vince e le chiede di deporre contro l’ex amante in qualità di testimone chiave; il processo, però, si terrà solo di lì a un paio di mesi e Deloris, nel frattempo, rimarrà nascosta sotto falsa identità nel convento di St. Katherine, a San Francisco. Così Deloris, nonostante molte proteste e la titubanza della stessa Madre Superiora (Maggie Smith) del convento, diventa suo malgrado una suora, assumendo l’identità di Suor Maria Claretta.
La vita monastica non fa decisamente per la donna, che sin dall’inizio si rivela insofferente alle rigide regole e all’atmosfera tranquilla del convento, ma, grazie al suo carattere estroverso la finta suora stringe ben presto amicizia con tre consorelle, la simpatica Suor Maria Patrizia (Kathy Najimy), la timida novizia Maria Roberta (Wendy Makkena) e la burbera Suor Maria Lazzara (Mary Wickes). Un giorno, a seguito dell’ennesimo richiamo per indisciplina, la Madre Superiora dispone che Maria Claretta potrà restare nel convento ad una condizione: dovrà entrare a far parte dello scalcagnato coro del St. Katherine. Così facendo, la Madre Superiora spera di riuscire finalmente a mettere un freno alla scatenata Maria Claretta, ma anche che l’esperienza della finta suora come cantante sia d’aiuto per il coro. Maria Claretta, che ha avuto modo di assistere alle orribili prestazioni del coro, ne è tutt’altro che entusiasta, ma accetta. La rivoluzione sarà decisamente strabiliante, tanto che il coro verrà ingaggiato perfino per un concerto per il Papa, mentre Vince è sulle tracce di Deloris…
Sister Act – Una svitata in abito da suora, cast
Oltre alla star Whoopy Goldberg, che ha trasformato il personaggio della cantante/suora in un’icona anche nel mondo dei musical, nel cast si contano altri grandi nomi, come Maggie Smith e Harvey Keitel, oltre alle ottime Kathy Najimy, Wendy Makkena e Mary Wickes, le tre suore che per prime fanno amicizia con Deloris.
Sister Act – Una svitata in abito da suora, curiosità
La pellicola, rifiutata da Pedro Almodovar cui era stata proposta la regia, fu un grande successo, tanto da meritare due nomination agli Oscar come Miglior film commedia o musicale e Nomination Migliore attrice in un film commedia o musicale a Whoopi Goldberg. Quando venne mandato in onda in tv da Rai Uno, il 6 novembre 1995, totalizzò 11.500.000 telespettatori con il 37.53 % di share.
Il film ebbe talmente successo da meritarsi anche un sequel, sempre con Whoopi Goldberg.
Sono anni che si parla di una terza pellicola dedicata alle suore con il talento per il canto, per il momento dobbiamo accontentarci della reunion che ha visto l’intero cast ritrovarsi dopo 25 anni e cantare insieme come una volta.
Come set della chiesa dove si rifugiò Dolore furono usate la St. Paul’s Church di San Francisco, la St, Paul’s Methodist church di Reno e l’Hollywood United Methodist Church di Los Angeles.
Il regista della pellicola, Emile Ardolino specializzato in commedie e autore anche di un altro grande classico come Dirty Dancing, è scomparso nel 1993 a soli 50 anni senza poter girare il sequel.
Sister Act – Una svitata in abito da suora, recensione
Emile Ardolino, il regista di Dirty dancing, bissa il successo della pellicola del 1987 con questa commedia brillante e semplice allo stesso tempo: spontanee le risate date dal tipico gioco dei contrasti e immancabile il divertimento trascinato dai balletti e le musiche. 2,70/5 su MyMovies, 6,2 su Imdb e un bel 7,5 per TvZap.