Elettra Lamborghini contro il #BlackOut Tuesday
Martedì 2 giugno in tutto il mondo si è tenuto il #BlackOutTuesday, una giornata di silenzio sui social condivisa da personaggi del mondo dello spettacolo per solidarietà nei confronti di George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia di Minneapolis, e di tutti coloro che ancora oggi sono vittime di razzismo. Elettra Lamborghini sui social ha spiegato perché non ha aderito a questo movimento, rifiutandosi di postare un riquardo tutto nero come foto.
Elettra Lamborghini non aderisce al #BlackOutTuesday, ecco perché
“Non mi piace pubblicare quello che pubblicano gli altri, perché è semplicemente un hype” spiega la cantante “[…] Loro non sanno neanche cosa sta succedendo nel mondo, ma non è solo per quello, come anche la giornata dei gay, pubblicano la foto con l’arcobaleno poi sono i primi che gli danno dei fr**i maledetti, oggi invece è la giornata in cui bisogna mettere la foto tutta nera e poi sono i peggio razzisti. Io non ci sto, se foste tutti così buoni non sarebbe un mondo di m***a, quindi fate anche meno gli ipocriti perché alla fine si parla di questo”.
La ‘Twerking Queen’ non manca di fare un riferimento più preciso alla situazione italiana, specialmente all’immigrazione, prendendo di mira quanti si erano scagliati contro gli sbarchi avvenuti sulle nostre coste: “[…] Siete gli stessi che giudicano dal colore della pelle. Io compatisco quelle persone che non hanno mai visto fuori dal loro naso e non sanno niente, non sanno la bellezza che ci può essere dietro una cultura differente. Però così non andiamo da nessuna parte. Postare una foto e essere i peggio razzisti non serve, non è quello il cambiamento” conclude Elettra.