Noemi, la trasformazione con l’allenamento Tabata: ecco cos’è
Era da qualche settimana che Noemi appariva cambiata sui social, un viso diverso, un colore e un taglio di capelli nuovo rispetto al suo ramato brillante, e una forma fisica strepitosa che si era intuita grazie ad una posa ginnica attaccata ad una fune. Ma è stato lo scatto in costume per inaugurare la stagione estiva (anche se in vigna) che ha reso palese il cambiamento di Noemi che ora sfoggia un fisico da atleta. Merito della dedizione e del metodo di allenamento ad alta intensità Tabata, dal nome del suo ideatore il giapponese Izumi Tabata.
Noemi, cos’è il metodo Tabata
Non è una metodologia nuova, risale infatti agli anni Novanta e nel corso degli anni è diventato uno dei programmi più gettonati per chi vuole perdere chili in poco tempo aumentando al massimo la frequenza cardiaca e attivando il metabolismo aerobico e anaerobico. Per questo motivo non è proprio adatto a tutti, il corpo è sottoposto ad una grande fatica quindi è da evitare per chi non fa attività fisica da tempo, a chi la fa per la prima volta, a chi è in forte sovrappeso o soffre di distrubi cardiovascolari. Nel dettaglio prevede l’esecuzione di sette o otto ripetizioni al massimo dell’intensità, seguite da dieci secondi di recupero passivo. Che esercizi si eseguono durante le ripetizioni ad alta intensità? Squat, flessioni, salti etc.