Il principe dimenticato
TRAMA IL PRINCIPE DIMENTICATO
Il principe dimenticato, diretto dal Premio Oscar Michel Hazanavicius, è la storia di Djibi (Omar Sy), padre single la cui vita ruota attorno alla figlia di sette anni Sofia. Ogni notte l’uomo racconta alla bambina una favola della buonanotte, ambientata nel fantastico mondo di “Storyland”, in cui Djibi si trasforma nel coraggioso Principe Azzurro.
Passano gli anni, per l’esattezza cinque, e Sofia è ormai uscita dalla dolce età dell’infanzia per abbracciare l’adolescenza. Ormai è una giovanissima ragazza che non ha bisogno più del padre per ascoltare delle storie, dato che inizia a inventarne di sue. In questi racconti, però, non è più Djibi a rivestire il ruolo principale, infatti l’uomo si renderà presto conto che dovrà trovare un altro modo per essere ancora una volta l’eroe della vita di sua figlia. Il suo personaggio dovrà affrontare la più eroica delle gesta: cercare di restare nella storia di Sofia.
PANORAMICA SU IL PRINCIPE DIMENTICATO
Il cinema per ragazzi non è certo un genere molto frequentato in Europa, specie da registi di peso come Michel Hazanavicius, vincitore di cinque Oscar per The Artist, anche se si è fatto conoscere nella sua Francia per le commedie, come le parodie si spionaggio della serie OSS 117. Una fiaba contemporanea, così si potrebbe definire il suo nuovo lavoro, Il principe dimenticato, girato con un budget importante, che racconta di un padre che racconta ogni sera la sua fiaba della buonanotte alla figlia, mettendola in scena in uno studio di produzione vero e proprio che sembra quello delle grandi major di una volta. Il tutto fila liscio, fino a che la figlia inizia le medie e per la prima volta non immagina più il padre come eroe, come il principe azzurro dei suoi sogni, ma il compagno di classe che gli piace. Apriti cielo, inizierà la lotta del padre, il vero protagonista del film che non vuole crescere, per non farsi mettere da parte. A interpretarlo la maggiore star del cinema francese di questi anni, Omar Sy, mentre il suo antagonista, nella messa in scena delle fiabe, è il belga François Damiens, due volte nominato ai César, una per La famiglia Bélier.
Omar Sy è stato lanciato dall’interpretazione in Quasi amici, che la reso molto amato anche all’estero, non solo in Francia, e gli ha fatto vincere il César come miglior attore. Sposato e con cinque figli, vive a Los Angeles, dove ha recitato in alcuni film hollywoodiani come X-Men – Giorni di un futuro passato, Inferno di Ron Howard e Jurassic World.
È la quinta volta che Hazanavicius dirige Bérénice Bejo in un suo film. I due sono sposati nella vita. L’attrice vinse un César, e fu nominata come non protagonista agli Oscar, per The Artist, mentre portò a casa il premio per l’interpretazione a Cannes per Il passato di Asghar Farhadi.
La colonna sonora è stata scritta e composta da un grande nome come Howard Shore, due volte vincitore dell’Oscar, a cui il regista ha chiesto musiche vicine a quelle utilizzate nei film Pixar, visto che il film è pensato per i bambini, ma anche per i loro genitori.
Il principe dimenticato è stato girato negli studi di Bry-sur-Marne, alle porte di Parigi.
CRITICA DI IL PRINCIPE DIMENTICATO
Djibi è il padre di Sofia, che ha 8 anni. Le sue storie della buonanotte sono diverse dalla altre: oltre al racconto, c’è anche una messa in scena degna di una fiaba, girata ogni serata dal padre diventato principe in un mondo di fantasia che ricorda gli studios hollwyoodiani. Come in The Artist il francese Michel Hazanavicius mette in scena il suo amore per il racconto, nonostante il tempo cerchi di rendere marginali protagonisti appassionati del racconto. Omar Sy conferma la sua volontà di rappresentare un esempio positivo nel contesto di storie per famiglie. Il dolceamaro della crescita e quindi della fine del rapporto speciale fra la bambina e il padre, pronto a diventare però qualcosa di diverso e altrettanto soddisfacente, sembra rievocare la Pixar. Purtroppo la qulità di scrittura e lo sviluppo di queste interessanti premesse sono ben lontane da quelle vette di complessità e fantasia. (Mauro Donzelli – ComingSoon.it)
Leggi la recensione completa de Il principe dimenticato.
Fonte: Comingsoon.it