Nessuno mi può giudicare: trailer, trama e cast del film con Paola Cortellesi escort per necessità
Giovedì 23 luglio in prima serata Rai 1 ripropone la commedia del 2011 Nessuno mi può giudicare con Paola Cortellesi. Alice, giovane donna benestante e nullafacente, si ritrova di colpo vedova, piena di debiti e con un figlio piccolo da campare: la scelta cade sul mestiere più vecchio del mondo.
Nessuno mi può giudicare: trailer
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Nessuno mi può giudicare: trama
35 anni, arrogante e molto benestante, Alice pensa che il mondo ruoti intorno a lei e alla vita lussuosa cui è abituata. Quando il marito, imprenditore di sanitari, muore improvvisamente, Alice si ritrova sommersa dai debiti e rischia di perdere anche la custodia del figlioletto di 9 anni.
Aiutata dal tanto bistrattato (ex) cameriere Aziz, Alisce si trasferisce nel quartiere popolare dl Quarticciolo, dove verrà a contatto con un’umanità più povera dal punto di vista materiale, ma più ricca interiormente e dove conosce Giulio, gestore di un Internet point sempre indietro con l’affitto. Per guadagnare tanto e velocemente, Alice decide di diventare escort e si fa insegnare il ‘mestiere più vecchio del mondo’ dalla bella professionista Eva.
Intanto, inizia una storia d’amore con Giulio, cui però nasconde il proprio mestiere e da cui verrà scoperta, proprio quando sta per saldare tutti i suoi debiti. L’intervento di Eva per salvare il negozio di Giulio farà riflettere l’uomo, che perdonerà Alice, ormai libera di trovare un lavoro più dignitoso come cameriera in un ristorante giapponese.
Nessuno mi può giudicare: cast
Oltre alla Cortellesi, che nel 2011 ha vinto il David come Miglior attrice protagonista per il suo ruolo di Alice, nel film spicca anche Anna Foglietta, che interpreta la parte della escort dal cuore tenero Fabiana, in arte Eva. A coronare il cast, ci sono Raoul Bova nel ruolo di Giulio, Rocco Papaleo in quello di Lionello Frustace, custode del comprensorio del Quarticciolo, oltre a Valerio Aprea, Caterina Guzzanti, il regista Massimiliano Bruno, Lucia Ocone, più i ‘camei’ di Edoardo Leo e, soprattutto, del cantante Fausto Leali che interpreta se stesso.
Nessuno mi può giudicare, curiosità
All’inizio del film Raoul Bova appare con addosso una maglietta celebrativa del 3º scudetto vinto dalla Roma sulla quale campeggia la scritta: “Roma – Parma 3 – 0 17 giugno 2001”. Ciò risulta essere un falso storico in quanto la partita in questione, al termine della quale la Roma si aggiudicò il titolo di Campione d’Italia, si concluse con il risultato di 3-1 (reti di Totti, Montella, Batistuta e Di Vaio) e non 3-0.
Il film ha vinto a sorpresa il Nastro d’argento alla migliore commedia battendo i due campioni d’incasso stagionali Benvenuti al Sud e Che bella giornata.
Nessuno mi può giudicare: recensione
Il film dell’esordiente regista Massimiliano Bruno, già sceneggiatore di Fausto Brizzi, ottenne 5 candidature al David di Donatello e vince il Nastro d’Argento come Miglior commedia. La pellicola, forse un po’ troppo lunga e stereotipata, risulta una commedia leggera e piacevole, anche grazie all’ottima protagonista, Paola Cortellesi. Per MyMovies, il voto non supera le 2,5 stelle su 5, in linea con il 6/10 assegnatogli da IMDb. TvZap è di manica più larga e gli assegna una piena sufficienza, con 6,5.
Fonte: Tvzap