Asiatica Film Festival, viaggio dalla Cina all’Uzbekistan
(ANSA) – ROMA, 17 DIC – The Cloud in Her Room di Zheng Lu
Xinyuan, vincitore del “Tiger Award” all’ultimo festival
internazionale di Rotterdam; Everyday is a Lullaby del regista
indonesiano Putra Tuta; il thailandese Where we belong di
Kongdej Jaturanrasmee e Dark, Dark Man del kazako Adilkan
Yerzakov, presentato a Cannes: sono fra i film inediti in
programma alla 21/a edizione dell’Asiatica Film Festival.
Incontri con il cinema asiatico con la direzione artistica di
Italo Spinelli che quest’anno, per la la pandemia, sarà
interamente sul sito Mymovies dal 18 al 22 dicembre.
Venti opere, selezionate tra lungometraggi, documentari e
cortometraggi, inediti in Italia, provenienti da 18 Paesi. Sud
est asiatico protagonista con Mekong 2030, un film collettivo
che comprende cinque cortometraggi da Laos, Cambogia, Vietnam,
Thailandia e Myanmar, sull’importanza di proteggere una delle
fonti di vita più importanti del pianeta, il fiume Mekong,
raccontato da prospettive culturali diverse.
Dall’Uzbekistan Colourless Dream di Ayub Shahobiddinov,
intensa storia di una donna al ritorno nel suo Paese dopo anni
di carcere.
Dall’India arriva Can Neither Be Here Nor Journey Beyond di
Girish Kasaravalli, storia di due ragazzini intrecciata nel
tempo passato e presente. E’ ambientato a Calcutta Debris of
Desire di Indranil Roychowdhury, un intreccio movimentato di
storie di sopravvivenza nelle vicissitudini di tre personaggi,
un criminale, una prostituta ed un disoccupato.
In programma anche una speciale selezione di corti da
Thailandia, Filippine, Singapore e Malesia a cura del
produttore, e una sezione di cortometraggi arabi tra i quali I
am afraid to forget your face di Sameh Alas dall’Egitto,
premiato a Cannes con la Palma d’Oro come miglior
cortometraggio, e Roadblok di Dahila Nemlich, girato nella
Beirut della protesta popolare. (ANSA).
Fonte: Ansa