Cinema: 10 italiani nella top 2020 di Variety
Nell’annuale classifica di Variety sulle persone cinematografiche dell’anno, la Variety500, 10 sono gli italiani scelti per il complicato 2020. Tre new entry: Eleonora Andreatta passata dalla direzione di Rai Fiction a Netflix come vice presidente serie originali italiane (inclusa l’apertura strategica degli studios a Roma), Domenico Procacci produttore di Fandango (all’ultima Venezia con I Predatori esordio di Pietro Castellitto e in attesa dei Tre Piani di Nanni Moretti), Andrea Iervolino, giovane già affermato produttore internazionale (Waiting for Barbarians e Arctic Dogs).
E sette importanti super manager: Andrea Scrosati, coo del colosso Fremantle (sta visionando 49 nuovi progetti, sottolinea la bibbia del cinema), Paolo Del Brocco ad di Rai Cinema (all’attivo quest’anno tra gli altri Notturno di Gianfranco Rosi, candidato per l’Italia alla nomination per l’Oscar straniero), Raffaella Leone, figlia del grande Sergio e produttrice a capo della Leone Film Group (che dopo I Migliori Anni di Gabriele Muccino ha in programma il primo film in lingua inglese di Paolo Genovese, Il primo giorno della mia vita), il direttore della Mostra del cinema di Venezia Alberto Barbera confermato per un nuovo mandato nel prestigioso incarico, il ceo di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, attualmente impegnato nel raggiungimento dell’intesa con Vivendi dopo l’annosa vicenda, Marco Bassetti, ceo del gruppo Banijay, il più grande produttore di contenuti non statunitense al mondo e infine Gianluca Chakra, un vero e proprio pioniere dell’intrattenimento con produzioni lanciate direttamente in Vod (video on demand), a capo della società di distribuzione cinematografica con sede a Dubai Front Row, (ANSA).
Fonte: Ansa