Cinema: Capri premia Salvatore Esposito, da Gomorra a Fargo
(ANSA) – NAPOLI, 26 DIC – A Salvatore Esposito, attualmente
uno degli attori italiani di maggior successo nel mondo per le
sue interpretazioni nelle serie Gomorra e Fargo, va il Capri –
Italian Worldwide Award assegnato dal Nuovo IMAIE nell’ambito
25esima edizione di Capri, Hollywood The International film
festival agli artisti italiani che si sono imposti nello
spettacolo globale. ”Per aver saputo rendere credibile e vivida
la figura di Genny Savastano – si legge nella motivazione – conferendo al personaggio interpretato una molteplicità di
tensioni interiori, a volte anche solo con l’espressione del
volto. Una capacità che lo ha portato ad affermarsi oltreoceano,
dando vita a importanti collaborazioni con registi di fama
internazionale come in Fargo dei fratelli Cohen”. Il Premio
Nuovo Imaie a Salvatore Esposito è dedicato all’attrice Maria
Grazia Bon. Il riconoscimento sarà consegnato domani all’attore
napoletano, attualmente sul set della serie Gomorra 5 dove
interpreta l’ormai iconico personaggio di Genny Savastano, con
un evento sulle piattaforme social del festival (hastag #caprihollywood25). ”Ci è sembrato doveroso omaggiare la
memoria di un’attrice che ha lavorato con i più grandi registi e
che è scomparsa in solitudine lo scorso ottobre – ha
sottolineato il presidente del Nuovo IMAIE Andrea Miccichè – È
per noi un modo ribadire il nostro affetto e la vicinanza alle
migliaia di artisti che, a causa della pandemia, stanno
attraversando un momento di particolare difficoltà umana e
professionale”. Promosso dall’Istituto Capri nel mondo, il
festival è sostenuto da Mibact-Dg Cinema, Regione Campania,
Intesa Sanpaolo, Terna, Ferrovie dello Stato Italiane Pegaso
Università Telematica, Isaia, e propone proiezioni gratuite su
My Movies fino al 2 gennaio. Nel 2020, Salvatore Esposito è stato anche protagonista al
cinema di ‘Spaccapietre’ di Gianluca e Massimiliano De Serio
presentato alle Giornate degli autori a Venezia, sulla piaga del
caporalato nei campi e lo sfruttamento dei braccianti. (ANSA).
Fonte: Ansa