Cinema: Famosa, favola dark su sogni, gender e identità
(ANSA) – ROMA, 11 LUG – Una favola dark, su un viaggio di
sogni televisivi, pericoli, amori difficili da vivere, omofobia
e pericolosi incontri. E’ Famosa di Alessandra Mortelliti,
attrice e autrice teatrale, qui al debutto nella regia
cinematografica. Il film, prodotto da Palomar con Rai Cinema,
era stato presentato in anteprima ad Alice nella Città –
Panorama Italia, sezione autonoma e parallela della Festa del
Cinema di Roma. Ora arriva nelle sale con un’uscita evento dal
13 al 15 luglio con Europictures.
Protagonista della storia, in un mondo che sembra dal tempo
sospeso, è Rocco (interpretato dal’esordiente Jacopo Piroli) un 18enne tanto imponente fisicamente quanto timido e candido,
innamorato di un compagno di scuola, Luigi (Matteo Paolillo),
che ricambia, ma in segreto, i suoi sentimenti. Bullizzato
costantemente per la difesa della sua identità, nel paese dove
cresce, in Ciociaria, Rocco ‘resiste’, grazie anche all’aiuto
della zia Maura (Manuela Mandracchia) e di un’amica saggia,
Azzurra (Ginevra Francesconi), e dedica ogni sua risorsa a
realizzare un sogno: trasferirsi a Roma per poter diventare un
ballerino. Obiettivo che lo spinge a partecipare a un talent di
cui sono in corso i provini. Nonostante i continui ostacoli, che
arrivano soprattutto dal padre (Adamo Dionisi), frustrato e
violento per aver perso il lavoro, il ragazzo riesce a partire
per il suo viaggio, ma il mondo che deve affrontare gli riserva
molte brutte sorprese. “Rocco è come un Pinocchio strampalato”
ha spiegato all’ANSA Alessandra Mortelliti che ha tratto il film
da un suo monologo teatrale con cui ha girato l’Italia. Tra i
primi sostenitori del progetto c’è stato il nonno dell’autrice
Andrea Camilleri (di cui sta per ricorrere il primo anno dalla
scomparsa, avvenuta il 17 luglio 2019): “Aveva seguito tutte le
fasi di preparazione del film, dalla scrittura al color
rendering. Amava profondamente questo personaggio”. L’idea
originale “nasce dalla mia attrazione per tutto quello che è ai
margini. Vedevo su youtube i video dei ragazzi che partecipano
ai talent, a volte messi anche alla berlina, e mi chiedevo cosa
ci fosse dietro”. (ANSA).
Fonte: Ansa