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Django Unchained, il film di Quentin Tarantino cast, trama e curiosità

Attenzione Django Unchained, il western rivisitato da Quentin Tarantino, rischia di esplodervi in faccia con tutta la sua violenza e irriverenza. Il regista di Le iene, Pulp fiction e Kill Bill nel 2012 si è cimentato in un omaggio agli amatissimi spaghetti western di Sergio Leone e al film del 1966 di Sergio Corbucci Django. Una pellicola in onda su Rai4 martedì 10 novembre alle 21.10 che strappa gli applausi di tutti: Imdb 8,5, MyMovies 3,70 su 5 e TvZap dice: booom!

Django Unchained, il cast

Grandi nomi per il super cast di Django Unchained: Jamie Foxx, Christoph Waltz (che dopo Bastardi senza gloria vince per la seconda volta l’Oscar al miglior attore non protagonista), Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson (ancora una volta con Tarantino), e la bravissima e bellissima Kerry Washington (famosa per la serie Scandal).

  • Il ruolo che fu di Franco Nero tocca 46 anni più tardi a Jamie Foxx in “Django Unchained” di Tarantino.

  • Premio Oscar nel 1992 per Gene Hackman, il duro sceriffo Little Bill Daggett de “Gli Spietati”. Regia (e altri due Oscar) di Clint Eastwood. 

  • Nel 2010 torna il vecchio sceriffo con la benda: è Jeff Bridges, per la regia dei fratelli Coen.

  • Terence Hill è il pistolero pigro Trinità nelle due pellicole del 1970 e 1971 di Enzo Barboni. Figura ormai di culto assieme all’inseparabile Bud Spencer (Bambino nel film).

  • Nel 1969 Robert Redford e Paul Newman diventano i due fuorilegge Butch Cassidy e Sundance Kid.

  • Cast stellare per I magnifici sette: Yul Brinner, Steve McQueen, Eli Wallach, James Coburn, Charles Bronson.

  • Altro titolo classico è Sfida all’O.K. Corral, con Kirk Douglas e Burt Lancaster. L’episodio narrato ha ispirato anche Tombstone (con Kurt Russell) e Wyatt Earp (Kevin Costner).

  • Tanti western anche per Lee Van Cleef, passato alla storia soprattutto per Sentenza ne “Il buono, il brutto e il cattivo”. 

  • Tra i tanti cowboy interpretati da John Wayne una citazione per il Ringo Kid di Ombre Rosse (regia di John Ford, 1939).

  • Due film nei panni del Grinta per John Wayne, che con la prima pellicola ottenne (1969) il suo unico Oscar.

  • Volto classico del genere, Henry Fonda è anche Frank in “C’era una volta il West” e il leggendario Jack Beauregard ne “Il mio nome è Nessuno” di Tonino Valerii.

  • Gary Cooper è lo sceriffo Kane di Mezzogiorno di fuoco (1952).

  • Terzo elemento della triade nel capolavoro di Sergio Leone è Tuco “il Brutto”, Eli Wallach.

  • Sguardo magnetico per Franco Nero, diventato famoso interpretando “Django” nel 1966.

  • Di tutti i ruoli western interpretati da Clint Eastwood in carriera, l’Uomo senza nome della “trilogia del dollaro” di Leone è senza dubbio il più riconoscibile.

  • Molteplici ruoli da pistolero anche per Giuliano Gemma. Tra tutti spicca Ringo nei film di Duccio Tessari di metà anni ’70.

Django Unchained, trama

Texas 1858, alla vigilia della guerra civile. Il cacciatore di taglie di origine tedesca dottor King Schultz, su un carretto da dentista, è alla ricerca dei fratelli Brittle, per consegnarli alle autorità preferibilmente morti e incassare così la ricompensa. Per scovarli, libera dalle catene lo schiavo Django, promettendogli la libertà a missione completata. Tra i due uomini nasce così un sodalizio umano e professionale che li conduce attraverso l’America delle piantagioni e degli orrori razzisti alla ricerca dei criminali in fuga e della moglie di Django, Broomhilda, venduta come schiava al perfido possidente negriero Calvin J. Candie.

in riproduzione….

Django Unchained, curiosità

Un film muscolare, estremo, eccessivo, in cui il cineasta americano mescola con la solita sapienza cruda violenza, nonsense e cinico humor nero. Gli elementi della narrazione, forte e senza cedimenti, sono gli stessi del precedente Bastardi senza gloria: un pericoloso gioco delle parti e una spietata vendetta. E come sempre il piacere del cinema è assicurato: dalla recitazione sopra le righe (in particolare di Samuel L. Jackson e Di Caprio), alla potenza dei dialoghi (non a caso Tarantino ha vinto l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale), all’uso magistrale delle musiche (da notare la collaborazione di Elisa e di Ennio Morricone), al citazionismo più o meno smaccato (dalla saga germanica L’anello del Nibelungo a Django, anche con il cameo di Franco Nero, passando per il continuo teso gioco di sguardi leoniano).

Il film ha vinto 2 premi Oscar: Christoph Waltz si aggiudica il miglior attore non protagonista (il secondo dopo quello di Bastardi senza gloria) e Quentin Tarantino la miglior sceneggiatura originale, seconda statuetta dopo quella per Pulp Fiction nel 1995.

La scena in cui Leonardo DiCaprio – Calvin Candie sbattendo la mano sul tavolo si taglia è avvenuta davvero. Nonostante stesse sanguinando l’attore ha continuato a recitare e Tarantino non l’ha tagliata.

Il film ha incassato più di 425 milioni di dollari, di cui quasi 163 milioni negli Stati Uniti e più di 262 all’estero.

Django, reso noto dall’inconfondibile volto di Franco Nero è un film di Sergio Corbucci del 1966.

Fonte: Tvzap

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