Mahmood: “So che posso perdere tutto in tre secondi”
“La casa è sempre stata la mia ancora di salvezza, il latte con le brioche la mattina sono fondamentali. Me ne sono reso conto già lo scorso anno, quando tornavo a casa avevo gli occhi fuori dalla testa e mia madre mi guardava preoccupata.”
Mahmood racconta il suo nuovo disco a Repubblica e traccia un bilancio: “Ho ventisette anni, ho mangiato tanta merda prima di arrivare dove sono adesso e mi chiedo ancora, tutte le mattine, se andrà ancora bene. Sono consapevole che oggi ci sono e domani potrei non esserci, me lo ha insegnato mia madre, che è una sarda bella dura e attenta. So di dovermi rendere conto di tutto, che non posso lasciare niente al caso e che posso perdere tutto quello che ho conquistato in soli tre secondi. Quindi, diciamo che non mi concedo occasioni per perdere la testa”.
Nel suo nuovo video si trova nel Museo Egizio di Torino, e questa insolita location lo ha trascinato suo malgrado nelle polemiche sulla visita di Chiara Ferragni agli Uffizi, con Fedez che difende la moglie e sottolinea che nessuno si era “indignato” allo stesso modo per la clip dell’artista milanese, su cui il direttore del museo, Christian Greco, aveva già espresso il suo pensiero: “L’accostamento fra la nostra collezione e la musica di Mahmood esprime appieno il senso di universalità che caratterizza i vari linguaggi della cultura, portatori di messaggi in grado di raggiungere e arricchire chiunque”.
“Il pezzo è nato all’inizio dell’anno a Madrid – racconta il rapper vincitore di Sanremo – ho lavorato in spagnolo ed è stato bello perché mi ha permesso di creare immagini diverse, nuove, una sorta di viaggio verso un mondo dorato, dove l’orrore materiale è un pretesto per farti capire quanto i valori di una vita siano altri”.
Fonte: Tvzap