Matthew McConaughey nella sua biografia Greenlights racconta le violenze subite
Bello, anzi bellissimo e bravo, anzi terribilmente bravo, eppure la sua vita non è stata così facile come si potrebbe immaginare e dietro quel sorriso con cui ha fatto innamorare milioni di fan si cela un passato non facile e ricco di brutte avventure: è quanto si può apprendere di Matthew McConaughey leggendo il suo libro Greenlights, dove ha affidato molte delle drammatiche esperienze da lui vissute e che lui si era tenute dentro fino ad ora.
“A 18 anni fui molestato da un uomo mentre avevo perso i sensi nel retro di un furgone”, racconta l’attore tra le pagine del libro autobiografico. Il premio Oscar con Dallas Buyers Club ha poi scritto di non essersi “mai sentito una vittima. Ho avuto molte prove che il mondo stesse cospirando per rendermi felice”. L’attore racconta anche di un altro episodio di cui fu vittima da ragazzo: “Fui ricattato per fare sesso per la prima volta a 15 anni. Ero certo che sarei andato all’inferno per questo rapporto prematrimoniale. Oggi spero davvero che non sia così”.
Nel 2016 Matthew McConaughey è stato uno dei sostenitori del programma Eliminazione Stupri dell’Università del Texas, mettendosi in gioco contro gli abusi sessuali. L’attività viene descritta nelle pagine di Greenlights, libro in cui McConaughey, oggi sposato con la modella Camila Alves, da cui ha avuto tre figli, racconta anche del matrimonio burrascoso fra i genitori e del difficile rapporto con il padre James. L’attore definisce la figura paterna “burbera e rigida, ma mi ha insegnato come essere un uomo”.
Fonte: Tvzap