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A riveder le stelle, le star della lirica nello spettacolo come prima del Teatro Alla Scala

Niente opera lirica e niente pubblico, l’apertura del Teatro alla Scala di Milano uno degli appuntamenti culturali del Mondo causa Covid-19 diventa uno spettacolo dal titolo A riveder le stelle.
A partire dalle 16,45 su Rai1, Radio3 e in streaming su Raiplay il 7 dicembre uno show diretto dal maestro Riccardo Chailly che prende come spunto le ultime parole dell’Inferno di Dante Alighieri in un omaggio per i 700 anni della morte del sommo Poeta che cade nel 2021. Ma anche un titolo che vuole essere un messaggio di speranza.

La Scala di Milano rinuncia alla tradizionale prima del 7 dicembre

“Il senso della serata è quello di passare dall’oscurità alla luce – ha spiegato il direttore Chailly – pertanto si parte con la maledizione di Rigoletto per finire con Rossini come catarsi”.

Tutte le star che si esibiscono alla Scala

Insieme all’Orchestra e al Coro della Scala sul palco saranno protagonisti star della lirica come Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Álvarez, Piotr Beczala, Benjanin Bernheim, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Plácido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Flórez, Elīna Garanča, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, George Petean, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier e Sonya Yoncheva.

Nella parte dedicata al balletto ci saranno l’étoile Roberto Bolle, i primi ballerini Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Virna Toppi e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo.

Il repertorio in programma

Al centro dello spettacolo il grande repertorio italiano, ma anche pagine di grandi compositori europei. Si inizia da estratti di opere di Giuseppe Verdi per continuare con Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Georges Bizet, Francesco Cilea, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini, mentre le musiche dei balletti sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij e Davide Di Leo. Le coreografie sono di Manuel Legris, Rudolf Nureyev e Massimiliano Volpini.

A collegare il tutto dei brani letti da attori come l’ex bond girl Caterina Murino e Massimo Popolizio, fra le anime del Piccolo teatro, ma anche dalla scrittrice Michela Murgia che introdurrà la parte sulle eroine d’opera e dunque il tema della condizione della donna. L’impianto scenico, che vede protagonista il Teatro con l’Orchestra al centro della platea e artisti collocati non solo in palcoscenico ma collegati dai palchi e in diversi spazi dell’edificio, è firmato da Giò Forma con le luci di Antonio Castro e i video di D-Wok.

Per cantare l’inno di Mameli con cui parte lo spettacolo sono stati scelti i lavoratori del teatro, non solo orchestra e coro, ma attrezzisti, maschere, tecnici di palcoscenico. Un modo da subito per dimostrare che la Scala c’è e vuole continuare ad esserci nonostante le difficoltà e l’epidemia di Coronavirus, che ha portato alla chiusura al pubblico e costretto anche a cancellare Lucia di Lammermoor, l’opera con la regia di Yannis Kakkos prevista all’inaugurazione a causa di un focolaio di Covid nel coro.

Milly Carlucci e Bruno Vespa che faranno da anfitrioni nella serata curata da Rai Cultura, ma per le arie che 24 fra i cantanti più famosi del mondo eseguiranno (in realtà hanno già registrato o stanno registrando dal vivo, ultimo sarà Placido Domingo lunedì 7 dicembre).

Lo scopo del regista Davide Livermore – che è stato chiamato d’urgenza per realizzare questo A riveder le stelle dopo i successi delle ultime due inaugurazioni con Attila e Tosca – è quello di far capire questa attualità delle emozioni espresse nel melodramma. E per farlo ha scelto di utilizzare il linguaggio del cinema con tributi a Fellini, una citazione dal Sorpasso di Dino Risi. E il ricorso ai video (il primo una ripresa dall’alto di piazza Scala e piazza Duomo deserte la notte) e alla realtà aumentata. Ma non solo. Con l’orchestra disposta su una pedana realizzata sopra la platea, dunque ad ‘occupare’ letteralmente il teatro, il palcoscenico ospita per le diverse arie vere scenografie. Come la piscina che permette di inondare il palco di acqua già dal Rigoletto (il suo preludio è il primo brano in programma), ma anche per Carmen e Madama Butterfly. Il finale è un crescendo di speranza con il Guglielmo Tell di Rossini.

Altra protagonista della serata sarà la moda. Grandi stilisti come Armani, Valentino e Dolce e Gabbana vestiranno infatti le dive (e alcuni divi) sul palco, perché la Scala resta comunque una passerella per il fashion, per Milano e anche per l’Italia nel mondo, in considerazione che la trasmissione si potrà vedere praticamente da tutto il mondo, grazie anche allo streaming per la prima davvero più popolare della Scala.

Fonte: Tvzap

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