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Boldi e De Sica, la nostra vacanza trash su Marte

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – Non si può dire che sia passato il
tempo per il cinepanettone doc, quello con Massimo Boldi e
Christian De Sica, almeno per quanto riguarda il trash. Così,
non a caso, In vacanza su Marte con la regia di Neri Parenti,
distribuito dalle principali piattaforme digitali dal 13
dicembre e prodotto da Warner Bros, Indiana e Cattleya, si
libera da ogni ormeggio e naviga nel mare della sboccataggine
aspirando a diventare di diritto un cinepanettone trash come
quelli di una volta.
    Siamo nel 2030 quando Marte è di moda per le vacanze e ha
anche il vantaggio della extraterritorialità. Qui, dopo aver
fatto perdere da anni le tracce alla moglie (Paola Minaccioni) e
al figlio Giulio, Fabio (Christian De Sica) sta per sposare la
ricca Bea (Lucia Mascino) che erediterà quanto prima il
patrimonio della madre (Milena Vukotic). Ma succede l’impensabile. Durante un’escursione nello spazio,
il diciottenne Giulio, giunto su Marte sulle tracce del padre,
diventa di colpo un arzillo vecchietto (Massimo Boldi). De Sica
si ritroverà così a fare i conti con un figlio settantenne e un
matrimonio che rischia di saltare. Parallela a questa storia
quella di due influencer, Alice (Fiammetta Cicogna) e Dylan
(Francesco Bruni) in vacanza su Marte sotto l’occhio vigile del
loro manager Pippo Anselmi (Herbert Ballerina) che ha paura si
scopra che la loro coppia è scoppiata.
    Sul fronte battute e allusioni pesanti, spiega Parenti, “è
stata un po’ una scommessa, anche della produzione, che noi
abbiamo sposato al cento per cento. In più avevamo un soggetto
che si prestava molto per rituffarsi in quella zona di gag,
parolacce e slapstick”.
    Sottolinea De Sica: “È un classico film di Natale, il 26/o
cinepanettone che faccio, una commedia estremamente comica con
due storie che si intrecciano. Certo siamo tornati a fare film
pieni di farsa, di pura comicità. Il fatto è che io e Massimo
siamo ormai visti un po’ come un cartone animato, anche se il
mio personaggio è sempre lo stesso, quello del mascalzone, ma
sempre più appesantito”.
    “Più che amici siamo fratelli con Christian – dice Boldi -.
    Sono convinto che sarà un successo. Certo, se In vacanza su
Marte fosse andato in sala saremmo stati tutti più felici”.
    (ANSA).
   

Fonte: Ansa

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