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Covid: lockdown pazienti psichiatrici raccontato in un corto

(ANSA) – BARI, 24 NOV – Un cortometraggio per raccontare le
vite, rese ancora più fragili dal lockdown, degli utenti del
Centro di salute mentale di Altamura, Gravina in Puglia e
Poggiorsini, in provincia di Bari. Sono loro i protagonisti di “Storie di condomini e di balconi” realizzato con la
collaborazione del Centro Diurno “Auxilium” di Altamura e il
Centro Diurno “Questa Città” di Gravina in Puglia. Un video
racconto, quasi un diario scritto a più mani tra educatori e
pazienti e svelato dallo sguardo attento e curioso di una
bambina. Fotogrammi di umane fragilità, affacciate alla finestra
o incontrate sull’uscio, quelli racchiusi nel cortometraggio. Il
lavoro è stato portato avanti dal circolo ‘In Luce
Stories-Laboratorio Permanente di Narrazione e Fotografia’
presso l’ambulatorio del Csm di Gravina in Puglia. Frutto anche
della sollecitazione del dottor Domenico Semisa, direttore del
dipartimento di Salute Mentale della Asl Bari, il cortometraggio
è stato anche un mezzo per cercare di lenire la solitudine e di
andare incontro alle inevitabili situazioni di marginalità cui
il disagio psichico espone. “Altrettanto importante – spiega
Semisa – è la decisione dei Comuni di Altamura e di Gravina in
Puglia di abbracciare e sostenere questa iniziativa, per
riconoscere a ciascuno dei partecipanti i propri diritti di
cittadinanza e di appartenenza alla comunità”. Lo short-film è
un lavoro complesso, scritto, filmato, recitato e poi cantato,
con l’obiettivo di condurre uno studio che mira a valutare
l’efficacia terapeutica dell’utilizzo delle tecniche espressive,
come la cinematografia.
    “I percorsi laboratoriali con l’utilizzo di tecniche
espressive – dice Maurizio Cimino, educatore del Csm e
Coordinatore del progetto – vengono spesso impiegati nella
riabilitazione psichiatrica al fine di promuovere le risorse
residue dell’individuo, favorendo modalità comunicative che
fungono da “ponte” per l’espressione e la successiva
rielaborazione di vissuti emotivi ed esperienze di vita
attraverso il processo creativo e il lavoro di gruppo”. (ANSA).
   

Fonte: Ansa

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