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Loretta Goggi, io ‘femminilista’ a 70 anni

Amicizie, femminismo, scelte professionali, solidarietà e futuro: una Loretta Goggi a tutto tondo si confessa alla vigilia dei suoi 70 anni (li compie il 29 settembre) a margine dell’incontro stampa di ‘Burraco fatale’, commedia di Giuliana Gamba in sala dal 1 ottobre in cui l’attrice interpreta una tonica e pettegola suocera. “Io figli non ne ho avuti – dice la Goggi -, ma qui mi confronto con una nuora (Caterina Guzzanti) ed è diverso. A una nuora puoi anche dire di aver tradito tuo marito, ma se sei una madre devi fare la madre, non l’amica, devi dare l’esempio”.

AMICIZIE FEMMINILI – “Ho avuto una vita che mi ha privato delle amicizie femminili. Ho sempre avuto buone conoscenze, mentre le mie amiche erano solo quelle della scuola, delle medie e del liceo con le quali ancora mi sento. Il fatto è che mi sono sempre spostata come una trottola e non ho avuto modo di avere tante amicizie specie dopo che mi sono accompagnata a Gianni (Brezza, ndr). Ho scoperto tardi quanto possa essere importante confrontarsi con una donna. Il mondo femminile, va detto, è particolare e non sempre gli uomini riescono a capirlo davvero. Noi donne, ad esempio, siamo più attente alle piccole cose a cui gli uomini non badano”.

FEMMINILISMO – “Se penso al mio percorso, devo dire che ho cominciato da subito a battermi per il femminismo, che io chiamo ‘femminilismo’. Un esempio su tutti: dato che l’azienda in cui sono nata e sono cresciuta, la Rai, non mi avrebbe mai dato un ruolo fondamentale in un programma, a un certo punto sono andata a Mediaset dove ho ottenuto una trasmissione con il mio nome nel titolo (Hello Goggi, ndr). Sul piano professionale noi donne abbiamo fatto tanti passi avanti, almeno in tv. Penso a Milly Carlucci e Mara Venier, ma rispetto al femminismo che io ricordo c’è stato anche qualche passo indietro. Vedo tante ragazze oggi che affrontano il mondo dello spettacolo basandosi ancora sulla gioventù e sulla bellezza, entrambe cose passeggere. Puntare tutto sull’aspetto fisico per me è deleterio perché il fisico ha una scadenza come i prodotti del supermercato”.

SOLIDARIETÀ – “Devo dire che tra noi donne ce n’è poca e lo dico con grande rammarico e dispiacere. Credo non ci sia perché siamo ancora legate all’immagine della donna che ha l’uomo. La solidarietà allora viene meno perché tu ti confronti con le altre attraverso lo sguardo maschile e ti chiedi: perché quell’uomo preferisce lei e non me? Cosa ha lei più di me? Ci dovremmo liberare di questa cosa. Del fatto di invidiare chi piace più di noi agli uomini”.

PRINCIPE AZZURRO – “Se è visto come l’uomo che ti completa la vita, credo che esista davvero e tutte le donne dovrebbero cercare di incontrarlo. Però lo devi trovare, non puoi pensare che arrivi col cavallo bianco”.

CINEMA E TV – “Il cinema mi affascina molto e mi piace. Invecchiare serve al cinema che mi ha offerto oggi dei ruoli lontani da quelli di buona e santa che ho fatto in televisione. Al cinema ho fatto la vecchia, la malata di Alzheimer e anche l’arrivista. Sono molto contenta e felice anche se per fare questo sono dovuta invecchiare”.

70 ANNI – “Come li festeggerò non lo so ancora. Quello che voglio fare ora è scrivere. Sto scrivendo un libro sui miei 70 anni pieno di mirabilia, ovvero con oggetti raccolti dai miei fan. Ma quello che vorrei fare davvero è scrivere una sceneggiatura, per questo penso di iscrivermi a un corso di scrittura. Le idee ce l’ho già: parlare di donne della mia età e del tempo che stiamo vivendo”.

Fonte: Ansa

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