Vanessa Bryant ricorda Kobe e Gianna: “Vorrei tornare indietro. Tutto questo non ha senso”
Sono trascorsi meno di tre mesi dalla immane tragedia che ha strappato alla vita il campione Kobe Bryant e la figlia Gianna – insieme alle altre persone su quel volo – e la moglie Vanessa lo ricorda con parole dure da cui emerge il suo sconforto:
“Mio marito si è fatto il culo per 20 anni. Mi ha dato tutto. Voleva solo passare del tempo con me e le nostre ragazze per recuperare il tempo perduto. Voleva essere lì per ogni singolo traguardo e momento speciale nella vita delle nostre ragazze. Ha avuto solo 3 anni e 9 mesi di pensione. Abbiamo avuto altre 2 figlie, ha vinto un Oscar, ha aperto gli studi Granity, è diventato il quinto scrittore più venduto e ha allenato la squadra di basket di Gianna da quel momento. Ha lavorato sodo e le ha dato tutti i 7 giorni della settimana semplicemente come suo padre. Vorrei poter tornare a quella mattina, ogni giorno. Vorrei che avessero avuto una normale partita locale quel 26 gennaio. La vita non è davvero giusta. Tutto questo è semplicemente insensato.”