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Verdone, la telefonata di Mattarella un colpo al cuore

(ANSA) – ROMA, 17 NOV – “La telefonata di Mattarella? E’
stato un colpo al cuore, non me lo sarei mai aspettato. Il
presidente è stato molto affettuoso, gentile, lo ringrazio
ancora. Ha avuto parole meravigliose, è una cosa che mi sta
commuovendo ancora adesso”. In collegamento via Skype con
Rainews 24, Carlo Verdone confessa l’emozione per gli auguri
ricevuti dal presidente della Repubblica nel giorno del suo 70/o
compleanno.
    “Il regalo più bello – sottolinea l’attore e regista
nell’intervista – è tutto questo affetto che sto ricevendo da
giorni e che mi ha lasciato senza parole. Mi sono chiesto se
merito veramente così tanto”.
    Verdone sente di aver raccontato nei suoi film “l’umore, lo
scorcio di alcuni decenni, fissati nella poesia, nei tormenti,
nelle fatiche, ironie, megalomanie, mitomanie, fragilità: ho
fatto tanti film, uno diverso dall’altro, e spero di aver
regalato alle persone un’ora e tre quarti di serenità con
battute che ricorderanno per tanto tempo. Ecco, mi sento una
pillola del buonumore degli italiani”.
    A 40 anni da Un sacco bello e a 25 da Viaggi di nozze,
Verdone è convinto che oggi le maschere siano “molto cambiate:
quei personaggi sono figli di quei decenni passati, sarebbe
complicato rifarle. Non scenderei mai nel ridicolo né mi
ringiovanirei. Guardare la realtà e raccontarla con ironia e
divertimento si può fare, ma è un lavoro molto duro, faticoso.
    Oggi con i social la mitomania è esplosa, ma possiamo riderne”.
    L’uscita del nuovo film di Verdone, Si vive una volta sola,
prevista il 26 novembre, è stata congelata a causa della
chiusura delle sale: “Con il produttore abbiamo pensato che la
cosa migliore fosse resistere e cercare di non mortificare la
sala. Vogliamo uscire in sala appena i numeri lo consentiranno,
altrimenti sarà inevitabile finire su una piattaforma. Ma la
sala è il tempio dell’immagine, un centro di aggregazione e
condivisione. Sono convinto che quando questo momento passerà,
torneremo ad affollare le sale”.
    In lockdown, il regista e attore ha “trascorso il tempo
davanti al pc, a scrivere: ho scritto un libro, dieci puntate di
una serie tv, il soggetto del mio prossimo film”, ha concluso
nell’intervista a Rainews. (ANSA).
   

Fonte: Ansa

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